Zuccheri e senso di sazietà
Un recente studio condotto dall’Università di Monash (Australia) ha messo in luce come il meccanismo che regola l’appetito possa essere compromesso da un eccesso di carboidrati semplici.
Quando l’organismo ha bisogno di cibo si attiva la grelina, l’ormone responsabile dell’appetito, mentre i POMC (Pro Opio Melano Cortin) sono neurotrasmettitori che mandano il segnale della sazietà.
I radicali liberi generati da una dieta particolarmente ricca di carboidrati semplici rischiano, secondo lo studio in questione pubblicato sull’ultimo numero di Nature, di danneggiare questi neurotrasmettitori compromettendo il funzionamento del meccanismo “blocca-appetito” naturale.
Una delle tante forme di produzione di radicali liberi, tra l’altro, può essere strettamente collegata all’assunzione di carboidrati semplici: la loro ossidazione genera queste scorie che, se non vengono tenute sotto controllo, rischiano di creare seri danni alle cellule, in particolare quelle del pancreas, in cui avviene questa reazione.
L’inattivazione del meccanismo neuronale che controlla appetito e sazietà può inoltre condurre ad abitudini alimentari scorrette, un’eccessiva ingestione di cibi e quindi a tutti quanti i fattori di rischio associati a un’eccessiva quantità di grasso corporeo.
(fonte: Nature)