Poco sodio per le apnee notturne
In chi è affetto da patologie cardiache, assumere sodio contribuisce ad aggravare la sindrome delle apnee ostruttive nel sonno.
I ricercatori dell’Università di Toronto, guidati dal Dr. Takatoshi Kasai hanno analizzato la presenza di edemi declivi e lo spostamento di liquidi durante la notte; questi parametri sono risultati essere collegati all’AHI (Indice di apnea-ipopnea) nei pazienti con un eccessivo intake di sodio, legato alla comparsa di ritenzione idrica.
Dei 54 pazienti con problemi cardiaci di cui è stato analizzato il diario alimentare, i 34 con l’intake di sodio superiore a 3g/giorno hanno mostrato episodi di apnee notturne con una frequenza e una gravità sensibilmente maggiore rispetto a quelli con un intake di sodio inferiore a 1,9g/giorno. Sale sì, quindi, ma senza esagerare!
J Am Coll Cardiol, 2011; 58:1970-4