Ibuprofene e running: una combinazione pericolosa!
Nei giorni successivi alla vittoria del Campionato Nazionale di Trail 100Km in Oregon nel 2009, il ventisettenne Erik Skaggs avrebbe dovuto festeggiare; invece si è trovato chiuso in casa per diversi giorni, a causa di una fortissima nausea che sembrava non volerlo abbandonare.
Dopo aver effettuato un controllo qualche giorno dopo, l’atleta fu ricoverato per una grave forma di insufficienza renale.
Cosa era andato storto?
Il medico di Skaggs ha attribuito questa crisi all’uso di ibuprofene (un tradizionale antinfiammatorio FANS) durante la gara: anche se la dose non era eccessiva, la combinazione del farmaco con la disidratazione e l’intensità dello sforzo pare abbia causato l’effetto avverso.
L’uso di questi farmaci (i FANS) è piuttosto comune negli ultrarunners per ridurre il dolore muscolare, anche se non vi è alcuna evidenza scientifica dell’utilità di questi farmaci per questo tipo di trattamenti. Anche se i FANS sono generalmente sicuri, il loro uso regolare può creare ulcere gastriche e interferire con la biosintesi del collagene, una proteina indispensabile per la rigenerazione dei tendini e delle cartilagini. Inoltre, durante un evento altamente stressante come una ultramaratona, i FANS aggiungono ulteriore stress all’organismo già affaticato dallo sforzo, dalla disidratazione e dalle condizioni ambientali.
Fonte: Trail Runner Mag. Oct. 2010