Il ruolo dell’alimentazione nella prevenzione del parto prematuro
Seguire una dieta ricca di frutta, verdura, acqua e cereali integrali in gravidanza riduce sensibilmente il rischio di parto prematuro. Questo quanto è emerso da un recente studio pubblicato sul British Medical Journal.
La dott.ssa Linda Englund-Ögge, ginecologa del Sahlgrenska University Hospital di Göteborg, Svezia e coautrice dello studio, ha analizzato il legame esistente tra dieta materna e parto pretermine avvalendosi del Norwegian Mother and Child Cohort Study.
Dopo aver analizzato 66.000 casi di nascite premature tra il 2002 e il 2008, i ricercatori hanno chiesto alle madri, tutte donne non diabetiche, di compilare un questionario sulle loro abitudini alimentari nei primi 4-5 mesi di gravidanza.
Successivamente, i ricercatori hanno elaborato 3 modelli alimentari che descrivessero i risultati del questionario: il modello “Prudente” comprendeva una dieta ricca di frutta, verdura, olio d’oliva, cereali integrali, pollo e acqua come bevanda; il modello “Occidentale” era a base di snack dolci e salati, dolciumi vari, pane bianco e insaccati; infine il modello “Tradizionale” – ovviamente ritenuto tale per le popolazioni norvegesi e svedesi – che consisteva in patate bollite, pesce, verdure cotte e latte scremato.
I risultati ottenuti hanno classificato al primo posto la dieta “Prudente” e al secondo la “Tradizionale”, per i loro effetti positivi sulla ridotta incidenza di parto prematuro nei soggetti coinvolti dallo studio.
E’ evidente, quindi, che seguire una dieta sana e ricca di frutta e verdura faccia bene all’organismo durante la gravidanza, a maggior ragione considerati gli effetti benefici sulla prevenzione del parto pretermine.
Fonte: BMJ 2014; 348; G1446