Colesterolo e uova: nuove linee guida
Nell’edizione 2015 delle Dietary Guidelines for Americans si afferma che il colesterolo alimentare non è più da considerarsi a rischio. Queste nuove indicazioni non riguardano il colesterolo Ldl (il cosiddetto colesterolo “cattivo”), che è ancora considerato una seria minaccia alla salute cardiovascolare, ma ridimensionano, invece, l’influenza dell’alimentazione sull’aumento dell’Ldl, che è determinato soprattutto da fattori genetici. Infatti, secondo il Dietary Guidelines Advisory Commitee (DAGC), solo il 20% del colesterolo sarebbe legato all’alimentazione. Questo cambiamento riflette un importante passo in avanti nella visione scientifica del colesterolo alimentare, le cui limitazioni erano rimaste uno dei capisaldi di numerose linee guida sull’alimentazione.
Ora, secondo queste nuove linee guida, il consumo di uova anche in persone con livelli elevati di colesterolo, non è più da considerarsi rischioso. Al contrario, studi più recenti dimostrerebbero che le uova contengono circa 185 mg di colesterolo e sarebbero, invece, molto ricche di Vitamina D e proteine (circa 7 g totali, di cui 5 nell’albume), mentre i grassi contenuti sarebbero soprattutto mono- e polinsaturi e quindi non dannosi per la salute.
Fonti:
Office of Disease Prevention and Health Promotion – Dietary Guidelines for Americans 2015
http://www.doctor33.it/le-nuove-linee-guida-aprono-alle-uova-riabilitando-il-colesterolo-alimentare-/articolo-27483.html?xrtd=PRLRCRPTRVLPRVLYTCYCYXS