Meno allergie se i prodotti contengono latte cotto
Serve una ragione in più per mangiare muffin, panna cotta, waffels e biscotti? Il nuovo studio scientifico condotto nell’Istituto di Allergie Alimentari della Scuola di Medicina del Monte Sinai ci orienta a pensare che questi golosissimi alimenti possano avere anche un ruolo attivo nel costruire la tolleranza alimentare nei confronti dei latticini anche nei soggetti con allergie conclamate al latte e derivati.
Per cinque anni, infatti, lo staff di ricerca di questo istituto ha studiato la tollerabilità di alimenti contenenti latte cotto in 88 ragazzi con età comprese tra 2 e 17 anni con diagnosticata allergia nei confronti del latte. Ci si aspettava che le alte temperature di cottura del latte, durante la preparazione di questi prodotti, ne disgregasse le matrici proteiche e lo rendesse maggiormente tollerabile.
Non solo questa tesi è stata confermata ma, quando si è provato ad inserire nella dieta di questi ragazzi prodotti contenenti latte crudo o derivati (latte parzialmente scremato, yogurt, gelato…), i ricercatori hanno visto che nel circa il 47% dei soggetti non si avevano reazioni allergiche. “Benché si abbia bisogno di continuare la nostra ricerca per trovare la miglior applicazione di questa evidenza” ha detto il Dr. Nowak, uno dei direttori dell’istituto, “questi dati sono estremamente incoraggianti e mostrano che c’è una strada concreta per curare le allergie alimentari“.
Fonte: Mount Sinai Medical Center